Domanda: “Nell’anno 2024 rimane ancora la pensione anticipata per precoci? Con quali requisiti e finestra mobile?”
Risposta: La riforma contenuta nella Manovra economica non ha portato novità nel 2024 per la pensione precoci. Questa forma di pensionamento a Quota 41 è strutturale, e resta prevista con i consueti requisiti: 41 anni di contributi, almeno un anno di versamenti anteriori al 19esimo anno di età, appartenenza a una delle quattro categorie di aventi diritto.
La platea dei beneficiari è quella consueta: lavoratori in disoccupazione involontaria e con sussidio terminato da almeno tre mesi; caregiver; disabili; addetti a mansioni usuranti o lavori gravosi.
Anche sulla finestra mobile, non ci sono nuove disposizioni, per cui resta fissata a 3 mesi dalla data di maturazione del requisito.
Requisiti per la pensione precoci 2024
- 41 anni di contributi;
- un anno di contributi versati prima del compimento dei 19 anni di età;
- appartenenza a una delle categorie degli aventi diritto:
- disoccupati involontarie con la conclusione integrale della prestazione per la disoccupazione da almeno tre mesi;
- invalidi almeno al 74%;
- caregiver da almeno sei mesi di un coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, oppure un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto 70 anni oppure siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
- che hanno svolto attività particolarmente faticose e pesanti ai sensi del decreto legislativo 67/2011 (addetti alla linea catena, lavoratori notturni, conducenti di veicoli di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti al trasporto collettivo);
- mansioni usuranti svolte per almeno sette anni negli ultimi dieci di attività lavorativa, oppure per almeno sei anni negli ultimi sette anni.
Mansioni usuranti ammesse
- operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
- conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
- conciatori di pelli e di pellicce;
- conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
- conduttori di mezzi pesanti e camion;
- personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
- addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
- insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido;
- facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati;
- personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
- operatori ecologici ed altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
- operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca;
- pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
- lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del d.lgs.67/2011;
- marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.
Novità 2024 per i gravosi
La Legge di Bilancio 2024 ha invece ristretto la platea dei beneficiari per l’APE Sociale: sono state eliminate le categorie elencate nell’allegato 3 della legge 234/2021, che avevano accesso a questa forma di flessibilità in uscita fino allo scorso anno e che adesso sono tornate ad essere escluse.
Si tratta di una norma che interviene esclusivamente sulle mansioni gravose ammesse all’APE Sociale e non quelle con accesso alla pensione dei lavoratori precoci, i cui riferimenti normativi sono differenti e che non sono stati toccati dalla Manovra.
Barbara Weisz