Riparte nel 2024 la misura “Beni Strumentali” – Nuova Sabatini Green dopo il rifinanziamento da 100 milioni ed il contributo reso disponibile in un’unica tranche, con l’accorpamento delle rate.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy aveva già provveduto, nelle scorse settimane, all’aggiornamento della modulistica per la domanda in adeguamento alle nuove regole sui contributi alle PMI previste dal Regolamento UE 2023/1315
Quali agevolazioni concede la Nuova Sabatini
Lo strumento agevola l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese in chiave innovativa e green favorendo gli investimenti delle PMI in macchinari nuovi, software e tecnologie digitali attraverso un finanziamento agevolato e un contributo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che sostanzialmente copre gli interessi.
La misura prevede finanziamenti (da 20mila a 4 milioni di euro) di durata massima quinquennale, concessi da banche e intermediari che hanno aderito alla Convenzione “Beni Strumentali” (qui l’elenco aggiornato), con possibilità di copertura fino all’80% dell’importo erogato dal Fondo di Garanzia PMI.
- 2,75% per investimenti ordinari,
- 3,575% per investimenti 4.0,
- 3,575% per investimenti green.
Contributo maggiorato del 30% per investimenti green (beni materiali o immateriali a basso impatto) alle imprese con certificazione ambientale di processo o di prodotto) e per investimenti in Transizione 4.0.
PMI beneficiarie
Possono fare domanda di accesso alla Nuova Sabatini tutte le micro, piccole e medie imprese – di qualunque settore produttivo (inclusi agricoltura e pesca), tranne attività finanziarie e assicurative – che rispondono alla definizione UE:
- Microimpresa: meno di 10 addetti e fatturato o totale annuo di bilancio fino a 2 milioni di euro;
- Piccola impresa: meno di 50 addetti e fatturato o totale annuo di bilancio fino a 2 milioni;
- Media impresa: meno di 250 addetti, fatturato annuo fino a 50 milioni o totale di bilancio fino a 43 milioni.
Investimenti ammissibili
La Nuova Sabatini concede credito finalizzato all’acquisto o all’acquisizione in leasing di beni materiali o immateriali ad uso produttivo.
Solo gli investimenti in beni nuovi autonomi e correlati all’attività produttiva dell’impresa sono ammissibili al contributo. E solo se rientranti nelle categorie di immobilizzazioni materiali che includono “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”, oltre alle immobilizzazioni immateriali come “software” o “tecnologie digitali”.
NB: non sono ammessi investimenti agevolati in terreni o edifici, beni usati o rigenerati, o beni in fase di sviluppo.
I programmi d’investimento devono essere riconducibili a una delle seguenti tipologie:
- investimento in attivi materiali e immateriali relativo alla creazione di un nuovo stabilimento;
- ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
- diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti o servizi non fabbricati o forniti precedentemente in tale stabilimento;
- cambiamento sostanziale del processo di produzione complessivo del prodotto o dei prodotti o della fornitura complessiva del servizio o dei servizi interessati dall’investimento nello stabilimento;
- acquisizione di attivi appartenenti a uno stabilimento:
- che è stato chiuso o sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione;
- mediante un’operazione che avviene a condizioni di mercato;
- da parte di terzi che non hanno relazioni con l’acquirente.
L’acquisto di azioni di un’impresa non è considerato come un investimento iniziale e quindi è escluso dall’agevolazione.
Investimenti green
Per le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023, è prevista l’attribuzione di una specifica dotazione finanziaria per investimenti a basso impatto ambientale, correlati all’acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato al 3,575% (per investimenti green al pari degli investimenti 4.0), è necessaria idonea certificazione ambientale di processo o di prodotto.
Nuova Sabatini: come presentare la domanda
Le domande di accesso al finanziamento e al contributo per investimenti in beni strumentali si compilano tramite procedura web disponibile nella sezione della piattaforma “Gestione nuove domande” (https://benistrumentali.dgiai.gov.it).
Le indicazioni operative per l’accesso agli incentivi ministeriali sono contenute nella circolare MIMIT n. 50031/2023, che prevede anche il fac-simile di domanda e di liberatoria, da sottoscrivere con firma digitale.
Ad ogni pratica si assegna un Codice Unico di Progetto (CUP) che dovrà essere riportato sulle fatture elettroniche di acconto e saldo per l’acquisto dei beni agevolati (assieme alla riferimento normativo “art. 2, comma 4, D.L. n. 69/2013“).
Accesso agevolazioni Nuova Sabatini: procedura in 7 passi
- La PMI presenta la richiesta di finanziamento alla banca o all’intermediario finanziario e fornisce la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti di legge.
- L’intermediario trasmette al Ministero la richiesta di prenotazione del contributo, dopo aver verificato la documentazione sui requisiti.
- Dopo la conferma ministeriale della disponibilità delle risorse, l’intermediario delibera il finanziamento e ne trasmette atto al Ministero.
- Il Ministero adotta il provvedimento di concessione del contributo e lo trasmette alla PMI e alla banca.
- L’intermediario stipula il contratto e si impegna ad erogare il finanziamento entro 30 giorni dalla consegna del bene o dal collaudo.
- Dopo il completamento dell’investimento e il pagamento del saldo dei beni agevolati, la PMI richiede il contributo secondo le modalità indicate dal Ministero.
- Il Ministero eroga il contributo (su base annuale, entro il sesto anno dall’ultimazione dell’investimento) previa richiesta di pagamento da parte della PMI.
Per approfondimenti: le FAQ del Ministero sulla misura e il tutorial per la presentazione della domanda.
Alessandra Gualtieri